Le persone sono la risorsa principale di ogni azienda e, se sono soddisfatte, è certo che lavoreranno meglio e saranno più produttive: questo per Orogel non è solo uno slogan ma è una direzione che ha sempre perseguito e alla quale ha sempre creduto. Al fine di assicurare il benessere emotivo dei propri dipendenti e rendere più semplice la conciliazione vita-lavoro, Orogel ha, quindi, adottato politiche di welfare aziendali: da parecchi anni vengono erogati buoni per l’acquisto di libri scolastici per i figli dei dipendenti che frequentano le medie inferiori e superiori, vengono fatti prestiti diretti senza interessi e vengono messi a loro disposizione appartamenti in social housing. Inoltre, dallo scorso anno, i figli dei dipendenti possono partecipare a un doposcuola aziendale e continuare l’esperienza durante i mesi estivi nel centro estivo aziendale.
È, dunque, anche grazie a iniziative come queste che, nonostante i consumi nazionali dei vegetali surgelati siano calati (-3,1%), Orogel ha segnato un +0,4% rispetto all’anno 2017, raggiungendo un fatturato aggregato di 687.416.000 €.
Prodotti ortofrutticoli venduti: 141.474 tonnellate
Soci: 1.558 che coltivano in campo aperto con sistemi di produzione integrata e biologica
Dipendenti: 1.954
Stabilimenti produttivi: 3 + 8 strutture per la lavorazione dei prodotti freschi e 49 centri di distribuzione
Anche nel 2018 abbiamo ottenuto ottimi risultati – afferma Giancarlo Foschi, Consigliere Delegato Orogel. Il fatturato relativo al solo comparto surgelati è ammontato a 239.100.000 € (+3,58% a valore rispetto al 2017), con un trend di crescita dal 2009 del 48,7% e un cash flow di 38.500.000 €. Tutto questo è stato possibile grazie all’ottimo lavoro di squadra: dall’agricoltore socio che coltiva le nostre verdure nel rispetto dell’ambiente e delle normative, ai dipendenti, dai distributori fino ai consumatori finali, che sempre più scelgono di mettere in tavola i nostri prodotti, perché da sempre siamo sinonimo di naturalità, gusto, innovazione e italianità.