29 gennaio 2015

Orogel Retail: stabili i consumi dei surgelati

Il direttore commerciale Orogel, Maurizio Zappatore, ci parla dei dati di mercato 2014, con qualche anticipazione sulle novità e sulle tendenze per il nuovo anno.

Il direttore commerciale Orogel, Maurizio Zappatore, ci parla dei dati di mercato 2014, con qualche anticipazione sulle novità e sulle tendenze per il nuovo anno. 

Che 2014 è stato?
Il primo semestre dello scorso anno è stato abbastanza critico, soprattutto per via della scarsa disponibilità di alcuni prodotti, in particolare gli spinaci. Nel secondo semestre invece abbiamo assistito a una netta inversione di tendenza con un trend positivo su tutti i canali di vendita. In generale, nel 2014 abbiamo mantenuto i volumi dell'anno precedente e registrato una crescita a valore pari a circa il 5%.

Come mai un secondo semestre brillante?
Buona parte del successo degli ultimi mesi è figlia della diffusione dei nuovi prodotti lanciati a maggio, che hanno consentito di allargare il nostro assortimento rendendoci più competitivi sul mercato, diversificando ancora di più la proposta per i consumatori finali.

Qual è la situazione dei consumi?
Per i vegetali surgelati la situazione è abbastanza stabile nonostante la crisi che perdura. Si osserva una crescita interessante per alcuni segmenti, soprattutto quelli che comprendono prodotti ad alto contenuto di servizio, come ad esempio i contorni pronti, i passati di verdura, i grigliati e i pastellati.

Cosa prevede per il 2015?
Per quanto riguarda i consumi sarà un anno pieno di incognite, come del resto i dodici mesi scorsi. Nonostante ciò cercheremo di consolidare i risultati raggiunti in particolare nel mercato dei prodotti naturali/salutistici, che nonostante la situazione di difficoltà economica presentano da alcuni anni segnali di crescita importanti. 

Parlava di nuovi prodotti: come stanno andando le vendite di soia Edamame, Polpettine di soia con verdure e delle altre nuove referenze?
Per le Virtù di zuppa e i passati abbiamo raggiunto subito buoni risultati, dettati dal fatto che abbiamo apportato grandi innovazioni in un contesto di consumi già sviluppato. Per la soia, il cous cous e le altre referenze 'salutistiche' si tratta di un mercato di nicchia, più difficile quindi da conquistare perché in fase di sviluppo. Ma stiamo già riscontrando grande interesse da parte dei consumatori e crediamo molto in questo canale, tanto che in primavera usciremo con altri prodotti ad altissimo contenuto di proprietà nutritive.