Palazzo Chigi ha introdotto un decreto legge di aiuti nazionali, mentre Bruxelles vara proposte mirate anche al settore agricolo.
Bruno Piraccini ci testimonia sia le difficoltà sia l’impegno e la continuità attiva del settore agricolo e ortofrutticolo. Ormai è evidente a tutti i livelli la necessità di una sicurezza non solo sanitaria, ma anche alimentare: il Gruppo Orogel intende rassicurare i propri consumatori sui rifornimenti e sulla reperibilità dei propri prodotti, che non scompariranno dagli scaffali e che non richiedono una corsa agli acquisti. Segnala inoltre il problema della carenza di manodopera per la stagione che inizia. Nonostante la disoccupazione, non si trovano Italiani disponibili a lavorare in campagna.
Rivolge un augurio speciale a tutti i soci, consumatori, collaboratori e operatori – di settore e non, con un sentito ringraziamento agli operatori sanitari.
Nemmeno l’Istat riesce a produrre statistiche stabili di consumo, in un momento storico di shock trasversale come questo. Maurizio Zappatore spiega che, tra 23 febbraio – 29 marzo, i surgelati vegetali hanno avuto una crescita di consumo del 30% in volumi: rischiano però di esserci difficoltà legate a eventuali contrazioni diffuse del potere di consumo, oltre che già nette contrazioni del sistema food service.
Orogel è riuscita a fronteggiare quest’ondata critica grazie a un’organizzazione importante e all’impegno di tutti i lavoratori per garantire il massimo dei servizi. Tra i prodotti più venduti, cresce sicuramente l’area dei contorni. Con la GDO si è cercato di fare fronte comune all’emergenza, nonostante tutte le criticità e le tensioni del momento.
Le filiere agroalimentari tengono ancora sotto controllo l’approvvigionamento dei mercati, grazie anche all’eccellenza qualitativa della produzione italiana. Walter Zino spiega le attività organizzative e logistiche: in particolare, negli stabilimenti di Policoro e Ficarolo proseguono gli investimenti migliorativi di Orogel, stoppando soltanto gli interventi di non immediata urgenza.
A Cesena è in corso l’installazione di un nuovo tunnel di surgelazione, fra le difficoltà nell’arrivo dei tecnici necessari al montaggio. L’obiettivo è portare a termine questi investimenti per il futuro, nonostante gli eventuali ritardi congiunturali. Orogel non vuole perdere lo stimolo a guardare avanti.