Coltivati in Italia nelle regioni più vocate, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Puglia e Basilicata, gli spinaci vengono raccolti e subito surgelati per mantenere intatte tutte le proprietà nutritive.
Sapevi che gli spinaci contengono tanto betacarotene? Questo significa che il nostro organismo li converte in vitamina A, utile a pelle, vista e sistema immunitario. Con una porzione di spinaci (150 grammi) copri oltre il 100% del fabbisogno quotidiano.
Non solo, sono anche una preziosa fonte di ferro: per assimilarla meglio ti suggeriamo di condire gli spinaci con limone e olio, oppure consumare nello stesso pasto una fonte di vitamina C come arance, pomodori, kiwi o carote.
For 100 g | Per portion (150g) | |
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Energia | 115 kJ / 28 kcal | 173 kJ / 41 kcal |
Grassi | 0,8 g | 1,2 g |
di cui acidi grassi saturi | 0 g | 0 g |
Carboidrati | 1,3 g | 2 g |
di cui zuccheri | 0,5 g | 0,8 g |
Fibre | 2,2 g | 3,3 g |
Proteine | 2,7 g | 4,1 g |
Sale | 0,13 g | 0,20 g |
Vitamina C | 20 mg (25%*) | 30 mg (38%*) |
Folati | 120 µg (60%*) | 180 µg (90%*) |
Vitamina A | 700 µg (88%*) | 1050 µg (131%*) |
Calcio | 160 mg (20%*) | 240 mg (30%*) |
Gli spinaci vengono dall'Oriente. Hanno una lunga storia di virtù già presso gli Arabi e pare che i Crociati li abbiano introdotti in Europa verso l'anno Mille.
Diventano famosi nel Cinquecento con Caterina de Medici: quando la gentildonna fiorentina diventa regina di Francia, porta con sé un cuoco esperto proprio della sua verdura preferita. Da quel momento, le preparazioni presentate su un letto di spinaci vengono chiamate dai Francesi à la florentine.
Noi vi consigliamo di sfruttare appieno tutte le loro potenzialità nutritive (vitamine A, C, folati e calcio), abbinandoli a olio, agrumi, uova, burro, formaggi, secondi piatti, ma anche a primi e zuppe.